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È il percorso che favorisce la dimissione precoce dei pazienti attraverso l’erogazione a domicilio di prestazioni sanitarie e sociali complesse, dirette ad evitare quanto più possibile un nuovo ricovero in ospedale per la stessa patologia.
A pazienti non completamente autonomi che, finito il periodo di ricovero, hanno necessità di essere assistite per un determinato tempo.
Il Piano Nazionale degli interventi e dei Servizi Sociali 2021- 2023 e i LEA Sanitari (DPCM 12.1.2017) forniscono la definizione di “dimissioni protette”. Questo termine indica l’insieme di azioni che costituiscono il processo di passaggio organizzato di un paziente dall’ambiente ospedaliero o similare ad un ambiente di cura, anche di tipo familiare, al fine di garantire la continuità assistenziale e promuovere percorsi di aiuto a sostegno della salute e del benessere della persona tramite interventi coordinati tra sanitario e sociale.
Vengono distinte due tipologie di servizi:
Ulteriori specifiche regolamentazioni sono previste da norme regionali.
In molte ASL si è diffusa la prassi di bloccare le liste. Vediamo cosa fare.
Cerchiamo di fare chiarezza sulla complessa questione delle liste d'attesa ospedaliere.
Si fa attraverso il computer e sostituisce quella cartacea, sia per la prescrizione di farmaci sia per esami di laboratorio/diagnostici e visite specialistiche
Il medico di base e il pediatra di libera scelta non sono servizi di emergenza e non sono tenuti a garantire la reperibilità. Per questo c'è il servizio di continuità …