Tasse e tariffe

730 e dichiarazione dei redditi: come funziona

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Compilare il 730 può essere difficile: qui ti spieghiamo come funziona


Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati. Il modello 730 presenta diversi vantaggi. Principalmente, il contribuente non deve eseguire calcoli e ottiene il rimborso dell'imposta direttamente sulla prima retribuzione utile e comunque sulla retribuzione di competenza del mese successivo a quello in cui il datore di lavoro ha ricevuto la comunicazione per effettuare i conguagli; se, invece, deve versare delle somme, queste vengono trattenute direttamente sulla prima retribuzione utile e comunque sulla retribuzione di competenza del mese successivo a quello in cui il datore di lavoro ha ricevuto la comunicazione per effettuare i conguagli.
Gli enti pensionistici effettuano i conguagli a partire dal secondo mese successivo a quello di ricevimento la comunicazione per effettuare i conguagli ( l’INPS le riceverà a partire dal mese di giugno).

Chi può presentare il 730

Possono utilizzare il modello 730 i contribuenti che nel 2020 hanno percepito:

  1. redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio contratti di lavoro a progetto)
  2. redditi dei terreni e dei fabbricati
  3. redditi di capitale
  4. redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente)
  5. redditi diversi (come redditi di terreni e fabbricati situati all’estero)
  6. alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata, (per esempio, i redditi percepiti dagli eredi – a esclusione dei redditi fondiari, d’impresa e derivanti dall’esercizio di arti e professioni).
  7. redditi di capitale di fonte estera, diversi da quelli che concorrono a formare il reddito complessivo, percepiti direttamente dal contribuente senza l’intervento di intermediari residenti indicati nella sezione III del quadro L.

Da quest’anno, inoltre, possono utilizzare il modello 730 anche coloro che adempiono agli obblighi relativi al monitoraggio delle attività estere di natura finanziaria o patrimoniale a titolo di proprietà o di altro diritto reale, e/o che sono tenuti al pagamento delle relative imposte (IVAFE, IVIE e Imposta cripto-attività), compilando il nuovo quadro W.

Possono presentare il modello 730, anche in assenza di un sostituto d'imposta tenuto a effettuare il conguaglio, i contribuenti che nel 2023 hanno percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e che nel 2024 non hanno un sostituto d'imposta che possa effettuare il conguaglio.

Se hai bisogno di aiuto per compilare il tuo 730 vieni a trovarci in una delle nostre sedi, ci occuperemo di tutto noi!

Otto, Cinque e Due per mille

I contribuenti possono utilizzare una scheda unica per la scelta della destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef. Le scelte non sono alternative tra loro, possono quindi essere tutte espresse e non determinano maggiori imposte dovute.
I contribuenti esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione possono effettuare le scelte per la destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef, presentando la scheda, in busta chiusa, entro il 15 ottobre 2024:

  1. allo sportello di un ufficio postale che provvederà a trasmettere la scelta all’Amministrazione finanziaria;
  2. Presso i CAAF CGIL, che rilasceranno, anche se non richiesta, una ricevuta attestante l’impegno a trasmettere la scelta.
  3. Direttamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia.

La busta da utilizzare per la presentazione della scheda deve recare l’indicazione “Scheda per le scelte della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef”, il codice fiscale, il cognome e nome del contribuente e deve essere integralmente presentata anche se viene espressa soltanto una delle scelte consentite.

Questo articolo è realizzato da:

Sindacato Pensionati Italiani CGIL

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