Sanità

Fondo per la Non Autosufficienza: come funziona

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Garantisce su tutto il territorio nazionale prestazioni essenziali di assistenza alle persone non autosufficienti. Ma come funziona? Le persone come accedono alle risorse?


Come funziona

Il Piano Nazionale Non Autosufficienza (PNNA) prevede le modalità ed i termini per l’erogazione degli interventi i cui destinatari sono le persone non autosufficienti e le persone con disabilità. Le singole Regioni adottano il Piano Regionale Non Autosufficienza, in coerenza del Piano Nazionale.
Il vigente Piano Nazionale non Autosufficienza è stato approvato con DPCM 3 ottobre 2022 , ha validità triennale (2022/2023/2024), individua i destinatari diretti delle misure nelle:

  1. persone anziane (che hanno superato i 65 anni di età) non autosufficienti con alto bisogno assistenziale e/o persone con gravissima disabilità;
  2. persone anziane (che hanno superato i 65 anni di età) non autosufficienti con basso bisogno assistenziale e/o persone con disabilità grave titolari dell’indennità di accompagnamento o comunque definite non autosufficienti e disabili (invalidi civili; ultra65enni con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età; invalidi civili ultra65enni con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età inabili al 100%).

Il Piano N.N.A. individua le aree in cui i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali per la non autosufficienza (LEPS) devono essere assicurati su tutto il territorio nazionale:

  1. assistenza domiciliare sociale e assistenza sociale integrata con i servizi sanitari;
  2. servizi sociali di sollievo per le persone anziane non autosufficienti e le loro famiglie;
  3. servizi sociali di supporto per le persone anziane non autosufficienti e le loro famiglie.

Il complessivo sistema di offerta integrata è affidato agli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) che devono programmare servizi, interventi e prestazioni con i Distretti Sanitari.

Il Fondo Nazionale Non Autosufficienza, scarsamente finanziato, istituito al fine di garantire l'attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali su tutto il territorio nazionale con riguardo alle persone non autosufficienti, è ripartito tra le Regioni che adottano i Piani Regionali Non Autosufficienza a valere sulle risorse nazionali. Le Regioni possono eventualmente individuare ulteriori risorse del proprio bilancio da destinare alle politiche per la non autosufficienza e grave disabilità. Attualmente solo alcune Regioni hanno stanziato risorse aggiuntive.

Il 50% delle risorse del FNA sono dedicate alle persone con gravissima disabilità, sulla base delle singole programmazioni regionali. Una ulteriore quota del FNA è vincolata ai Progetti di Vita Indipendente, dedicati di norma a persone con disabilità maggiorenni la cui disabilità non sia determinata da naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità.

Questo articolo è realizzato da:

Sindacato Pensionati Italiani CGIL

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