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Il Piano Nazionale Non Autosufficienza (PNNA) prevede le modalità ed i termini per l’erogazione degli interventi i cui destinatari sono le persone non autosufficienti e le persone con disabilità. Le singole Regioni adottano il Piano Regionale Non Autosufficienza, in coerenza del Piano Nazionale.
Il vigente Piano Nazionale non Autosufficienza è stato approvato con DPCM 3 ottobre 2022 , ha validità triennale (2022/2023/2024), individua i destinatari diretti delle misure nelle:
Il Piano N.N.A. individua le aree in cui i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali per la non autosufficienza (LEPS) devono essere assicurati su tutto il territorio nazionale:
Il complessivo sistema di offerta integrata è affidato agli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) che devono programmare servizi, interventi e prestazioni con i Distretti Sanitari.
Il Fondo Nazionale Non Autosufficienza, scarsamente finanziato, istituito al fine di garantire l'attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali su tutto il territorio nazionale con riguardo alle persone non autosufficienti, è ripartito tra le Regioni che adottano i Piani Regionali Non Autosufficienza a valere sulle risorse nazionali. Le Regioni possono eventualmente individuare ulteriori risorse del proprio bilancio da destinare alle politiche per la non autosufficienza e grave disabilità. Attualmente solo alcune Regioni hanno stanziato risorse aggiuntive.
Il 50% delle risorse del FNA sono dedicate alle persone con gravissima disabilità, sulla base delle singole programmazioni regionali. Una ulteriore quota del FNA è vincolata ai Progetti di Vita Indipendente, dedicati di norma a persone con disabilità maggiorenni la cui disabilità non sia determinata da naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità.
Cosa offre il servizio di pronto soccorso sociale, spiegato bene
Sono le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale deve fornire a tutti i cittadini e sono suddivise in tre grandi aree.
L’integrazione sociosanitaria nasce dal rapporto, che deve essere il più stretto possibile, tra prevenzione, cura e riabilitazione. Ma come funziona esattamente?
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