Tasse e tariffe

ISEE e DSU: cosa sono

Tempo di lettura min.

Tutto quello che c'è da sapere su ISEE e DSU.


L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è un indicatore che valuta la situazione economica del nucleo familiare al fine di regolare l’accesso a prestazioni (in moneta e in servizi) sociali e sociosanitarie erogate da Enti o Istituzioni pubbliche. In generale l’ISEE è utilizzato come base per fissare soglie oltre le quali non è ammesso l’accesso a tali prestazioni e/o per applicare tariffe differenziate in base alla condizione economica.

La situazione economica viene misurata in funzione di tre fattori che interessano il nucleo familiare:

  • il reddito di tutti i componenti il nucleo
  • il patrimonio immobiliare e mobiliare, considerato nella misura del 20%
  • una scala di equivalenza che tiene conto della composizione del nucleo familiare e delle sue caratteristiche.

La DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), presentata in forma di autocertificazione, è il modulo con il quale il cittadino dichiara gli elementi utili per il calcolo dell’ISEE. Le informazioni in esso contenute sono in parte autocertificate dal cittadino e in parte acquisite direttamente dagli archivi dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS (quali i dati fiscali più importanti e quelli relativi ai trattamenti erogati dall’INPS).

Come si ottiene l'Isee

Per ottenere l’ISEE ci si può rivolgere alla sede CAAF CGIL più vicina, dove sarà possibile ottenere supporto anche per la compilazione della DSU e per l’utilizzo del Portale unico ISEE dell’INPS.

All’ISEE Ordinario che consente di accedere alla generalità delle prestazioni sociali si affiancano ulteriori indicatori ISEE da utilizzare per la richiesta di alcune tipologie di prestazioni ed in presenza di determinate caratteristiche del nucleo familiare quali:

  • l’ISEE per prestazioni socio‐sanitarie per persone maggiorenni con disabilità e/o non autosufficienti utilizzato ad esempio per richiedere l’assistenza domiciliare
  • l’ISEE per prestazioni socio‐sanitarie residenziali utilizzato ad esempio per la richiesta di particolari prestazioni che prevedono ricoveri presso istituti, residenze sociosanitarie assistenziali - RSA, RSSA, residenze protette, o ospitalità alberghiera
  • l’ISEE per prestazioni agevolate per minori utilizzato ad esempio per la richiesta dell’assegno di maternità, dell’assegno di sostegno al nucleo familiare con almeno tre figli minori, del Bonus Bebè, retta asili nido e altri servizi per l’infanzia ecc.
  • l’ISEU per prestazioni universitarie utilizzato ad esempio per la richiesta delle agevolazioni sulle tasse universitarie, mense, borse di studio ecc.
  • l’ISEE corrente, valido per sei mesi salvo ulteriori variazioni, previsto per chi già ha un ISEE in corso di validità e può ottenere un ISEE sostitutivo, definito “corrente”, calcolato con riferimento ad un periodo di tempo più ravvicinato rispetto al momento della richiesta della prestazione.

Questo articolo è realizzato da:

Sindacato Pensionati Italiani CGIL

Questo articolo è realizzato con il contributo di:

Caaf Cgil

Condividi questo articolo sui social

Facebook X

Leggi anche…

Restiamo in contatto

Iscrivendoti alla newsletter riceverai le nostre ultime notizie direttamente nella tua casella di posta elettronica

Consenso e trattamento dati