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Non esiste, a livello nazionale, una definizione univoca dello status di non autosufficienza. In assenza di una norma di legge (da più parti e da tempo invocata, senza esito finora), ogni Regione, nella propria programmazione autonoma, ne dà una definizione diversa. A volte, in assenza di regole regionali, possono esserci definizioni diverse all’interno di una stessa regione.
La si può comunque definire una situazione patologica che limita la vita di relazione, sociale e lavorativa della persona. La non autosufficienza è sostanzialmente l'incapacità di avere una vita indipendente e di svolgere le normali attività quotidiane senza il sostegno di un’altra persona.
Anche la valutazione cambia da regione a regione. Alcune adottano le regole previste per il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento, limitando quindi ai casi più gravi la concessione di benefici economici e assistenza. Altre ricorrono all’Unità di Valutazione Multidimensionale che, caso per caso, determina lo status, la gravità, e il percorso assistenziale necessario.
Esistono due forme di non autosufficienza:
Rivolgersi al proprio medico curante, ai servizi sociali del comune o al distretto sanitario del proprio territorio, che daranno le informazioni sulle regole vigenti nella propria regione/territorio e sui servizi che possono essere richiesti.
Garantisce su tutto il territorio nazionale prestazioni essenziali di assistenza alle persone non autosufficienti. Ma come funziona? Le persone come accedono alle risorse?
Un aiuto economico alle persone non autosufficienti: facciamo chiarezza.