Alimentazione

Perché è importante masticare bene

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Migliora il processo digestivo e aiuta a perdere peso.


Mangiare in fretta significa mangiare troppo e quindi aumentare facilmente di peso. È un fatto che chi mangia troppo in fretta ha mediamente un peso corporeo maggiore. Steatosi epatica (un anomalo deposito di grasso nel fegato, frequentemente segnalato dall’ecografia addominale), iperuricemia, aumento dei trigliceridi e un basso livello di colesterolo HDL sono spesso più frequenti in chi mangia voracemente.

Mangiare lentamente, masticando con cura, migliora notevolmente il processo digestivo, aiuta a ridurre il rischio di sovrappeso e obesità e affina la sensibilità ai sapori e agli aromi (aspetto non secondario se volete scegliere alimenti di qualità). Non è poco, per un atto così semplice come la masticazione.

In effetti, masticare a lungo permette ai recettori del gusto presenti nella mucosa della bocca di inviare al cervello stimoli appropriati che inducono, in risposta, un precoce senso di sazietà. Una masticazione approssimativa lascia invece spazio prevalentemente alla sazietà prodotta dal riempimento dello stomaco. Un meccanismo, quest’ultimo, anch’esso fisiologico, ma che si attiva tardivamente, quando la quantità di cibo consumata è ben superiore alle effettive esigenze dell’organismo.

Non è tutto. Nelle ore successive al pasto, chi mangia lentamente e mastica a lungo ha una minore necessità di consumare snack e ha livelli di insulina più bassi. A tutto vantaggio del controllo del peso.

Una ricetta utile: Fagottini di pasta brisé con mele e datteri all’arancia con salsa tiepida

Dolcetti deliziosi da masticare a lungo per apprezzarne al meglio l'aroma.

Per i fagottini
200 g di farina semintegrale di farro, 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 1 tazza di acqua ghiacciata, due pizzichi di sale
Per il ripieno
4 mele golden, 50 g di datteri snocciolati, 1 arancia
Per la salsa
200 g di succo di mela, 1 cucchiaio di maizena (amido di mais), 1 cucchiaio di miele, 1 foglia di alloro, il succo di un limone, cannella in polvere
Preparazione
Intridete la farina con l’olio e il sale. Aggiungete poi l’acqua necessaria e impastate velocemente fino a ottenere una palla liscia. Avvolgetela in un canovaccio umido e fatela riposare in frigo per 30 minuti. Nel frattempo, tritate finemente una metà della scorza d’arancia (solo la parte colorata) e spremetene tutto il succo. Sbucciate le mele, tagliatele a pezzi e fatele ammorbidire in una padella assieme ai datteri tritati grossolanamente. Aiutate la cottura delle mele aggiungendo a cucchiaiate il succo d’arancia fino a quando la frutta sarà morbida e asciutta. Fuori dal fuoco unite la scorza tritata e lasciate raffreddare. Diluite in un pentolino con il fondo spesso la maizena con il succo di mela, aggiungete l’alloro e un pizzico di cannella. Fate cuocere per 5 minuti. A fuoco spento eliminate l’alloro, addolcite con il miele e aggiungete il succo di limone. Mantenete la salsa al caldo. Con un mattarello stendete l’impasto fino a uno spessore sottilissimo e ritagliatene dei quadrati di 12-15 centimetri di lato. Mettete al centro di ogni quadrato una dose generosa di ripieno e richiudete gli angoli al centro, formando un fagottino. Infornate a 180 °C fino a quando la pasta si sarà colorata (circa 15-30 minuti, ma dipende dal forno). Lasciateli un po’ intiepidire. Serviteli su piatti individuali e decorateli con una cucchiaiata di salsa calda.

Questo articolo è realizzato da:

Sindacato Pensionati Italiani CGIL

Questo articolo è realizzato con il contributo di:

LiberEtà

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