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Quando dallo stomaco arrivano sintomi fastidiosi come bruciore, pesantezza digestiva, eruttazioni sgradevoli, è opportuno prima di tutto modificare alcuni aspetti del proprio modo di mangiare.
La prima cosa da fare è (re)imparare a masticare. Masticate con cura ogni boccone per almeno trenta volte.
Ci sono anche degli alimenti che aiutano a lenire il dolore o particolarmente digeribili, come la ricotta, la carota o i cavoli. Anche la camomilla ha eccellenti proprietà antinfiammatorie e un buon infuso è indispensabile nelle gastriti.
Una dieta ricca di alimenti protettivi come frutta fresca e verdure crude ritarda l’invecchiamento dell’organismo e protegge, tra l’altro, anche l’integrità delle articolazioni. Una pianta utile è la Boswellia serrata di cui sono poco note le proprietà antinfiammatorio e antidolorifiche.
La scarsa presenza nel sangue di globuli rossi o di emoglobina va sempre valutata assieme al medico. Sebbene la carne contenga ferro facilmente assimilabile, un consumo giornaliero di questo alimento è sconsigliabile, soprattutto per prevenire le malattie croniche e degenerative.
È bene sapere che i cereali integrali contengono più ferro di quelli raffinati e che i legumi e i semi oleosi (come noci e mandorle) sono alimenti che racchiudono ferro in quantità significative. Anche il prezzemolo è una vera e propria miniera di vitamine e di molti minerali, compreso il ferro.
Una dieta basata sostanzialmente sui vegetali, con abbondanza di frutta e verdure fresche e cereali integrali, ricchi di fibre e di altri nutrienti protettivi, è molto efficace nella prevenzione della malattia diabetica.
Oltre ai cereali integrali, i legumi sono tra gli alimenti più indicati per l’alimentazione del diabetico. Contengono il 12-14% di fibre e i loro amidi sono assimilati più lentamente di quelli dei cereali perché contengono fitati e altre sostanze antinutrizionali che ne rallentano la digestione. Per questo, la loro presenza nel pasto limita l’innalzamento della glicemia.
Da non dimenticare la cipolla e l’aglio, che riducono la glicemia e proteggono i vasi sanguigni del diabetico.
La digestione e l’assimilazione del cibo, se eccessivamente laboriosi, non sono quasi mai compatibili con un buon riposo. Di conseguenza, la cena dovrebbe essere il pasto meno abbondante della giornata. Evitate quindi di consumare alimenti troppo salati o cibi che contengono grassi animali cotti a lungo, fritti, oppure molto speziati.
Può aiutare a dormire meglio un bicchiere di latte prima di coricarsi. Si tratta infatti di un alimento ricco di triptofano, un aminoacido utilizzato dal cervello per produrre la serotonina, un vero e proprio ormone che garantisce una certa serenità e tranquillità d’animo e quindi un sonno migliore.
È chiaro a tutti che la soluzione non è quella di consumare giornalmente dei purganti, sia pure di tipo vegetale.
È invece fondamentale che la dieta garantisca un apporto giornaliero di fibre (cereali integrali, legumi, semi oleosi, frutta, verdure), che contribuiscono ad aumentare il volume delle feci, le rendono morbide e facilmente eliminabili. Non solo. Le fibre e gli alimenti vegetali che le contengono mantengono l’equilibrio della flora batterica intestinale, che a sua volta gioca un ruolo importante nel regolare il normale funzionamento dell’apparato digerente.