Cos'è
È stato recentemente pubblicato il decreto ministeriale che assegna alle Regioni le risorse necessarie per erogare il Bonus Spese Veterinarie, introdotto con la legge di bilancio per il 2024.
Il decreto, oltre a stanziare i fondi regionali, fissa alcuni criteri applicativi ma saranno le Regioni a stabilire, nel dettaglio, le modalità di accesso al bonus.
Quali spese va a coprire il bonus?
Il bonus è valido per le spese, effettuate a decorrere dal 1° gennaio 2024, per visite veterinarie, interventi, analisi di laboratorio e per l'acquisto di medicinali.
Per quali tipologie di animali?
Il bonus è valido esclusivamente per gli animali d'affezione, ossia gli animali da compagnia quali cani, gatti e furetti.
Chi può accedere al Bonus?
- Possono accedere al fondo i proprietari di animali da compagnia identificati e registrati nella Banca dati nazionale, sezione SINAC o nelle banche dati regionali per l'identificazione degli animali da compagnia che, a decorrere dal 1° gennaio 2024, sostengono spese per visite veterinarie, interventi, analisi di laboratorio e per l'acquisto di medicinali;
- che abbiano un ISEE inferiore a 16.215 euro;
- che alla data di effettuazione di dette spese abbiano compiuto sessantacinque anni.
Come si accede al Bonus?
Per accedere al fondo, ciascun interessato deve presentare apposita domanda alla regione in cui risiede secondo le modalità individuate da ciascuna regione, indicando il numero di iscrizione nella Banca dati nazionale, sezione SINAC, o nelle banche dati regionali dell'animale di proprietà, corrispondente al numero di microchip, e l'indicatore ISEE ed allegando la documentazione relativa alla spesa sostenuta.
Sarà poi ciascuna regione:
- a definire la misura del contributo da assegnare a fronte delle spese ammissibili e nei limiti della spesa sostenuta, rispondendo alle richieste di accesso al fondo in base all'ordine di ricevimento delle stesse e fino all’esaurimento delle somme assegnate;
- comunicare all'Agenzia delle entrate i dati relativi ai rimborsi erogati ai richiedenti ai fini dell'elaborazione della dichiarazione dei redditi.