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È un’alterazione del funzionamento dell’intestino che molti sottovalutano. In realtà alla stitichezza sono spesso legate molte patologie e parecchi disturbi: dalle emorroidi alle varici, dai calcoli della cistifellea ai diverticoli del colon, dal colesterolo elevato al mal di testa, fino a certi tumori dell’intestino.
È chiaro a tutti che la soluzione non è quella di consumare giornalmente dei purganti, sia pure di tipo vegetale. È invece fondamentale che la dieta garantisca un apporto giornaliero di fibre. Queste sostanze, presenti esclusivamente negli alimenti di origine vegetale (cereali integrali, legumi, semi oleosi, frutta, verdure), fanno aumentare il volume delle feci, le rendono morbide e facilmente eliminabili. Non solo. Le fibre e gli alimenti vegetali che le contengono mantengono l’equilibrio della flora batterica intestinale, che a sua volta gioca un ruolo importante nel regolare il normale funzionamento dell’apparato digerente.
Anche lo stile di vita complessivo può influire sulla regolarità dell’intestino. Il movimento, ad esempio, è fondamentale per mantenere l’organismo in salute, ma anche per ottenere una defecazione regolare e non difficoltosa. Infatti, la posizione eretta e il movimento delle gambe attivano un riflesso detto “ortocolico” che attiva automaticamente le contrazioni del colon che fanno avanzare nel tubo intestinale la massa fecale. È proprio per questo che molti svuotano spontaneamente l’intestino al mattino poco dopo il risveglio, quando si passa da una posizione supina a quella eretta, muovendo anche i primi passi della giornata.
Chi soffre di stitichezza dovrebbe bere di più. Non solo consumando giornalmente e con larghezza alimenti ricchi d’acqua (minestre, risotti, frutta, verdura, yogurt), ma anche bevendo 3-4 bicchieri al giorno di bevande come la semplice acqua oppure infusi (ad esempio tiglio, camomilla, biancospino, malva, rosa canina, finocchio).
Ecco una ricetta semplice e completa dal punto di vista nutrizionale (proteine di ottima qualità, carboidrati complessi che non fanno alzare troppo la glicemia, minerali importanti come il ferro e il potassio) che unisce le proprietà rinfrescanti ed emollienti dell'orzo integrale al significativo apporto di fibre dei legumi. Utilissima per chi soffre di stitichezza.
Ingredienti |
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100 g di orzo mondo, 150 g di fagioli secchi, 1 carota, 1 cipolla, 1 foglia di bietole, 1 spicchio d’aglio, 1 foglia d’alloro, 1 rametto di rosmarino, 1 foglia di salvia, prezzemolo, olio extravergine d’oliva, sale |
Preparazione |
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Mettete a bagno separatamente l’orzo e i fagioli in acqua fredda per almeno una notte. Il mattino dopo scolate i fagioli, sciacquateli e metteteli nella pentola assieme agli ortaggi puliti e tagliati a pezzetti. Unite anche l’orzo con la sua acqua di ammollo, coprite il tutto con tre dita d’acqua e fate levare il bollore. Proseguite la cottura per un paio d’ore a fuoco molto moderato. Aggiungete gli aromi, salate, eventualmente rabboccate con poca acqua calda e lasciate proseguire la cottura per almeno altri 30 minuti. A fuoco spento, insaporite con una manciatina di prezzemolo tritato e un giro d’olio. Non resta che portare in tavola. Se ne avanza, conservatela in frigorifero. Il giorno dopo questa minestra è ottima (forse anche migliore del giorno prima), semplicemente riscaldata a fuoco molto basso. |
Un'alimentazione leggera consente all'organismo di concentrarsi nella sua battaglia per tornare in salute.
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