La salute mentale è parte integrante della salute e del benessere delle persone, lo si deduce dalla definizione di salute dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): "La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplice assenza di malattia o di infermità".
La salute mentale, come altri aspetti della salute, può essere influenzata da diversi di fattori socio-economici sui quali è necessario agire con strategie globali di promozione, prevenzione, trattamento e recupero, in un approccio di governo globale.
La Legge 180 del 1978, c.d. Legge Basaglia, ha abolito l’internamento ed il ricovero coatto e previsto la graduale chiusura dei manicomi, luoghi segreganti, nei quali le persone affette da disagio psichico venivano forzatamente sottoposte a trattamenti degradanti e private di libertà e dignità.
Nell’ambito dell’assistenza distrettuale, domiciliare e territoriale ad accesso diretto, il Servizio Sanitario Nazionale garantisce alle persone con disturbi mentali, la presa in carico multidisciplinare e lo svolgimento di un programma terapeutico individualizzato, differenziato per intensità, complessità e durata, che include prestazioni, anche domiciliari, mediche specialistiche, diagnostiche e terapeutiche, psicologiche e psicoterapeutiche, e riabilitative, mediante l’impiego di metodi e strumenti basati sulle più avanzate evidenze scientifiche.
La rete dei servizi per la salute mentale nei territori è strutturata nell’ambito del Dipartimento di Salute Mentale: i servizi essenziali, costitutivi del DSM (e di ciascun modulo tipo, ove presente) sono il Centro di Salute Mentale (CSM), il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC), il Day Hospital, il Centro Diurno, la residenza terapeutico-riabilitativa e socio-riabilitativa.